In un’epoca in cui la tecnologia rende vicino e a portata di click ogni luogo del pianeta, emerge per contrasto sempre più la voglia di fuggire, di staccare, di esplorare in prima persona. E ancor più paradossalmente è proprio la stessa tecnologia che rifuggiamo che ci permette di renderlo possibile senza necessariamente tagliare i ponti con la nostra casa madre.
Se invidiate chi l’ha fatto ma non riuscite a mettervi in gioco a vostra volta, provate a chiedervi cosa vi frena.
Beh, sappiate che c’è chi ne ha fatto uno stile di vita e ora mette a disposizione la sua esperienza per chiunque voglia diventare un lavoratore nomade.
Se fate un lavoro “digitale” poi, avete l’imbarazzo della scelta: i siti che offrono lavoro freelance da remoto sono innumerevoli. Per citarne alcuni: Fiverr, Upork, Freelancer.
Raccontatelo alla famiglia Milijan: italiana lei, francese lui e un sogno nel cassetto, girare il mondo con i loro due figli Teo e Lia. L’avventura per loro è iniziata da qualche mese ma i loro canali social + sito sono già zeppi di foto splendide, racconti entusiasmanti e dritte interessantissime.
Oppure c’è la Zapp Family, che all’inizio del viaggio era composta da soli due elementi e ora ne conta ben sei! Ciascun figlio è nato in una nazione diversa e un viaggio che doveva durare sei mesi si è invece allungato di… 17 anni!
Forse l’esperienza di Fredrika Ek potrà rassicurarvi: 25 anni, una bici e taaaanta voglia di pedalare e conoscere il mondo.
Questo ragazzo Croato vi dimostra che non è necessario avere un budget esagerato per girare il mondo, basta un po’ di ironia e beh, spirito di adattamento.
Beh, da Spaziobox ovviamente, così la ritroverete intatta al vostro ritorno! 😉
Alcuni nostri clienti l’hanno già fatto, e giurano che ne valga la pena.
Vi abbiamo convinti? Cosa vi frena ancora? Diteci la vostra!